Gian
Data recensione: 2023-02-12
Data recensione: 2023-02-12
+4
Piccolo locale ma decisamente accogliente. Lo staff è decisamente cordiale e accogliente, anche se forse un po' confusionario nella gestione delle prenotazioni: mentre siamo seduti da poco al tavolo ed il locale è già full, arrivano ben due coppie per due tavoli separati che avevan prenotato martedì e giovedì ma non c'è più posto. Con la mortificazione del proprietario e il mio dispiacere sono dovuti andare via. Forse gestire le prenotazioni con un piccolo planning invece che una banale lista su una agenda alla rinfusa aiuterebbe. Ottima carta dei vini anche se molti sono terminati.
Il menù è fisso. Arriva un antipasto di fagioli bianchi.
Il mio commensale dice buono. Non amando i fagioli mi astengo dall'assumere tale vivanda che ha un pungente odore di cipolla cruda.
Ci viene ancora servita una insalata russa di buona fattura, dal gusto deciso.
Arriva ancora come antipasto un vitello tonnato, ottimo gusto. Buona la maionese.
Concludendo i piatti dell'antipasto arriva un delizioso brandacujun, delicatissimo, il baccalà è delicatissimo e cremoso, il migliore mangiato in questo weekend.
Per i primi ci viene portato un vassoietto di ravioli ripieni di ricotta e biete condite con olio e timo. I sapori sono netti e delicati. Da gustare senza parmigiano poiché coprirebbe il gentil gusto.
Tagliatelle verdi al ragù. Ben confezionato. Buon ragù.
Coniglio con patate come secondo un po' secco mentre il rosbif ottimo ma purtroppo freddo.
Arriva per terminare coi secondi un piatto di lumache daille quali mi astengo. Il mio commensale ne è estasiato!
E per finire un budino della nonna, ovvero un gran caramel ben confezionato alla maniera di un tempo.
Nel complesso una cucina genuina, tradizionale, semplice, casalinga con materie prime di qualità.
Magari ci si aspetterebbe una cucina dai sapori ricercati, ma qui prevale la tradizione.
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